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LinkedIn per il Turismo B2B: Come Trovare Partner e Clienti

Perché LinkedIn è Strategico per il Turismo B2B

Nel panorama del marketing digitale turistico, LinkedIn è spesso sottovalutato rispetto a canali come Instagram o Facebook, ma rappresenta un potente strumento per gli operatori del settore B2B. Tour operator, DMC, enti turistici e agenzie possono trovare partner internazionali, incentivare collaborazioni commerciali e accedere a nuovi mercati sfruttando le capacità di targeting avanzato della piattaforma. LinkedIn non serve per parlare ai viaggiatori finali, ma è perfetto per avviare relazioni con buyer, agenzie incoming o outbound e organizzatori di eventi.

1. Ottimizzare il Profilo per la Ricerca B2B

Prima di intraprendere qualsiasi strategia, è essenziale avere un profilo ottimizzato. Questo vale sia per il profilo personale dei professionisti che per le pagine aziendali di tour operator e agenzie.

  • Immagine professionale e copertina tematica: inserire una foto e una copertina che rappresentino l’identità aziendale e i servizi offerti.
  • Headline efficace: invece di “CEO”, usa diciture come “Specialista in esperienze enogastronomiche in Italia per agenzie travel internazionali”.
  • Descrizione SEO-oriented: integra parole chiave come “tour su misura in Italia”, “esperienze luxury per gruppi”, “supplier DMC Italia”.
  • Call to Action: inserire un paragrafo che inviti a contattarti per fam trip, proposte di collaborazione, offerte esclusiva B2B.

Per approfondire come configurare un profilo LinkedIn turistico, puoi dare uno sguardo a LinkedIn per Operatori Turistici: Come Generare Contatti di Qualità B2B.

2. Ricerca Attiva di Tour Operator e Buyer

Uno dei vantaggi chiave di LinkedIn è la possibilità di trovare contatti qualificati, filtrando per località, settore, ruolo. Funzionalità come LinkedIn Sales Navigator (a pagamento) permettono una segmentazione ancora più precisa. Tuttavia, anche con la versione gratuita si possono ottenere ottimi risultati.

  • Parole chiave pertinenti: esempi includono “travel agency Japan”, “MICE tour Spain”, “Incentive travel France”.
  • Filtri per paese: utile per chi cerca collaborazioni outbound (es. agenzie brasiliane interessate all’Italia).
  • Contatti diretti: invia una richiesta di collegamento personalizzata, specificando il valore della tua organizzazione (evita messaggi generici).

Ad esempio, un tour operator pugliese specializzato in esperienze slow travel ha trovato un partner canadese dopo aver cercato “luxury travel consultant Canada” e inviato 12 messaggi personalizzati in una settimana.

3. Pubblicare Contenuti che Aggiungono Valore

Non basta cercare contatti: bisogna anche farsi trovare. Pubblicare contenuti per professionisti del turismo serve per costruire una reputazione autorevole e attrarre partner che condividono la tua visione. Ecco alcuni formati ad alta efficacia:

  • Case study: racconta una collaborazione riuscita con una travel agency estera oppure un evento organizzato tramite partnership B2B.
  • Behind the scenes: mostra la qualità delle tue esperienze turistiche tramite brevi racconti o video interni.
  • List post: “5 Motivi per Cui i Travel Agent Americani Amano i Nostri Itinerari in Sicilia”.

Secondo HubSpot, i contenuti pensati per risolvere problemi specifici di un pubblico professionale generano il 3x in più engagement B2B rispetto ad aggiornamenti generici.

Un ottimo esempio di storytelling efficace per attrarre il pubblico business lo trovi in Lo Storytelling nei Siti Turistici: Emozioni che Fanno Prenotare.

4. Partecipare a Gruppi e Conversazioni Tematiche

I gruppi LinkedIn nel settore travel (come “Travel Industry Professionals”, “MICE International”, o “Luxury Travel Network”) possono essere un ottimo spiraglio per entrare in contatto con buyer, destination manager e travel designer. Le regole fondamentali:

  • Contribuisci con insight: non promozioni, ma opinioni professionali sui trend del mercato.
  • Fai domande: crea conversazioni utili sul turismo sostenibile, personalizzazione del viaggio, esperienze autentiche.
  • Interagisci con costanza: come in ogni social, l’algoritmo premia chi è attivo e rilevante.

Un operatore incoming del Trentino ha acquisito tre nuovi clienti nel settore group travel dopo aver risposto con competenza in un thread su “posti autentici e non turistici in Italia per visitor americani”.

5. Annunci a Pagamento per Target B2B (LinkedIn Ads)

LinkedIn Ads offre opzioni avanzate per targettizzare buyer e decision-maker, ad esempio agenzie di viaggi, coordinatori di eventi incentive, ecc. Alcuni formati particolarmente indicati per il turismo B2B:

  • Post sponsorizzati con video: promuovi un fam trip o pacchetto dedicato agli agenti internazionali.
  • Annunci con form precompilato: richiedi lead qualificati con un lead magnet tipo “Guida ai migliori itinerari esperienziali per i vostri gruppi nel Sud Italia”.
  • Retargeting LinkedIn: remarketing su chi ha già visitato la tua pagina aziendale o profilo.

Per capire come ottimizzare gli investimenti pubblicitari su Facebook o Meta, puoi anche consultare Facebook Ads per il Turismo: Ottimizza le Campagne con l’AI.

6. Creare una Rete di Ambassador e Collaboratori su LinkedIn

Oltre a trovare nuovi contatti, LinkedIn può essere lo spazio dove costruire una community di referenti, travel agent e ambassador. Ecco una mini-strategia:

  • Intervista partner passati: crea contenuti a doppia firma con travel agent internazionali che hanno già lavorato con te.
  • Allinea il tuo team: se hai altri colleghi o collaboratori, chiedi loro di condividere contenuti legati alla missione dell’azienda per aumentare la portata organica.
  • Newsletter interne di LinkedIn: crea una rubrica mensile per aggiornare i tuoi contatti con nuove proposte, eventi per buyer o occasioni speciali.

7. Automatizzare la Relazione con CRM e Strumenti B2B

Integrare LinkedIn con strumenti di CRM o automazione può snellire le procedure di contatto. Ad esempio:

  • HubSpot o Zoho CRM: importazione contatti LinkedIn e tracciamento delle interazioni.
  • Expandi.io o Salesflow.io: strumenti per invio automatico di messaggi personalizzati e gestione delle risposte.

Automatizzare non significa togliere umanità, ma ottimizzare sugli step manuali affinché tu possa dedicarti alla parte relazionale e creativa.

Piani e Azioni per Incrementare i Contatti B2B tramite LinkedIn

Se sei un operatore turistico in cerca di partner, fam trip o buyer stranieri, inizia oggi stesso con questo piano d’azione in 5 step:

  1. Ottimizza il tuo profilo personale e pagina aziendale con parole chiave e CTA chiare.
  2. Connettiti ogni settimana con almeno 20 professionisti del settore (buyer, travel manager, ecc.).
  3. Pianifica 2 post a settimana che raccontino i tuoi servizi B2B o casi studio.
  4. Iscriviti a gruppi del settore, partecipa attivamente a 2 discussioni ogni 10 giorni.
  5. Valuta piccoli investimenti in sponsor post per far conoscere pacchetti mirati a buyer internazionali.

Integra questa strategia con altre iniziative digitali, come ottimizzazione SEO delle pagine turistiche, strategie SEO per il turismo, oppure la creazione di email di benvenuto personalizzate per fidelizzare i clienti professionali.

Sfruttare LinkedIn in chiave B2B permette non solo di aumentare le collaborazioni, ma anche di differenziarsi in un mercato saturo puntando su autorevolezza, relazioni ed esperienze condivise.

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