peru, macchu picchu e lama insieme ai turisti

Perù: fra tradizione e luoghi magici

Tutto ciò di cui avete bisogno per un viaggio in Perù è la curiosità. Questo Paese infatti ha una ricca e avventurosa storia da offrire.

È una terra fatta di culture diverse e tradizioni, di riserve naturali e lingue autoctone, di tesori del patrimonio mondiale e di una gastronomia tutta da scoprire.

È formata da tre regioni, la costa, gli altopiani, composti dalle Ande più belle del continente sud americano sulle cui montagne vivono i caratteristici indios, e la foresta, quella amazzonica, quella che lascia a bocca aperta per la varietà di fauna e flora e che occupa oltre la metà del territorio peruviano.

Il variegato mondo del Perù

Il paesaggio del Perù è tra i più straordinari e variegati di tutto il continente sud americano. All’interno dei suoi confini si incontrano gli indios, con la loro lingua antica e lo stile di vita che è rimasto quello di un tempo, i villaggi dei pescatori, le oasi di terra, le dune sabbiose dolcemente ondulate.

In un unico Paese si racchiudono tanti ecosistemi diversi che insieme disegnano un quadro affascinante di un territorio da scoprire, attraverso i suoi 12 gioielli considerati Patrimonio Mondiale dall’Unesco e le sue aree naturali, che unite formano il maggior numero fra tutte quelle esistenti sul pianeta.

 

La lingua ufficiale del Perù è lo spagnolo, ma in realtà la sua terra è attraversata da tradizioni e tribù diverse che arrivano a contare quasi 50 lingue autoctone.

Una storia cominciata 10.000 anni fa in quello che è chiamato Periodo Iniziale, quello della costruzione dei templi. Ed è grazie a questa storia millenaria che il Perù oggi ospita 5000 siti archeologici, tra cui Machu Picchu.

riproduzione di nave vichinga che naviga in norvegia

La città di Cuzco

Cuzco è la porta d’ingresso che conduce a Machu Picchu ed è considerato l’ombelico del mondo. La città è situata in una vallata alla ragguardevole altezza di 3.400 metri, per molti anni è stata capitale dell’impero Inca.

In città sono molte la attrazioni da poter visitare come la cattedrale situata in Plaza de Armas, il tempio del Sole e il mercato di San Pedro, così come non mancano le bellezze architettoniche appena fuori le sue mura, costruiti sempre per merito dell’architettuta Inca come i complessi Puca Pucara, Qenqo e Tambomachay.

È in questa città e dalle ceneri di un’architettura ancora fumante per gli incendi che gli spagnoli, con il loro arrivo, hanno lasciato testimonianza del loro passaggio, aggiungendo tocchi del loro stile a quello rimasto in vita della civiltà incas e contribuendo a rafforzare ed esaltare la magia che circola tra le strade di questa città.

Valle Sacra degli Incas

Sotto le falde di colore rosso che costituiscono le colline si apre la lussureggiante vallata di Rio Urubamba, anche nota come El Valle Sagrado, ovvero la Valle Sacra.

La città di Cuzco da qui dista appena 15 chilometri e si raggiunge attraverso una strada stretta che sale attraverso moltissimi tornanti. Questa valle, per merito dei villaggi e delle piccole cittadine che la formano è divenuta nel tempo una bellissima zona turistica, dove la principale attività è rappresentata dalla tessitura. Attrae per i mercati, per le sue incantevoli città di costruzione inca e per le numerose attività che in queste zone possono svolgersi, come il trekking, le arrampicate sulle deliziose pareti di roccia e il rafting.

In questa valle si trovano le caratteristiche cittadine di Moray, Maras e Chinchero, oltre alle note saline di Maras che venivano usate fin dai tempi più antichi per ricavare dalle vasche scavate in modo naturale sulla parete della montagna, il sale. Nel piccolo villaggio di Chinchero, pittoresco per i suoi mercatini di artigianato, si narra un’antica leggenda, quella che fa nascere nelle montagne che lo circondano l’arcobaleno, uno spettacolo da non perdere.

Ultime due tappe da raggiungere la fortezza di Ollantaytambo e i templi della Luna e del Sole, prima di intraprendere il più affascinante viaggio in treno che si possa fare, che attraversa la valle costeggiando il fiume Urubamba e conduce ad Aguas Calientes, esattamente sotto lo splendore del Machu Picchu.

riproduzione di nave vichinga che naviga in norvegia
riproduzione di nave vichinga che naviga in norvegia

Machu Picchu

riproduzione di nave vichinga che naviga in norvegia

Non c’è altro posto al mondo che si possa, per potere, incanto e seduzione, paragonare a Machu Picchu, ad oggi una delle destinazioni più gettonate in tutta l’America.

È una cittadella, di costruzione inca, fatta di templi, monumenti, terrazze, palazzi e muraglie realizzati con blocchi di pietra molto grandi tenuti insieme senza l’utilizzo di alcun amalgama, segno evidente delle grandi capacità costruttiva di questa civiltà.

 

 

Machu Picchu è situato nella parte più alta di una montagna, nel cuore delle Ande, e il numero di visitatori che ogni anno riceve la colloca come l’attrazione per eccellenza del Perù non solo per la bellezza architettonica ma anche per l’importanza culturale e storica che riveste.

È stata costruita verso il 1450 ma scoperta soltanto nel 1911 e al suo interno cela ancora moltissimi misteri, primo fra tutti le motivazioni che hanno spinto gli Inca a costruire una simile meraviglia, che rimane come un emblema delle loro capacità ingegneristiche e architettoniche.

Il lago Titicaca

Secondo la mitologia delle Ande è in questo lago, che vanta molti primati, che nasce il sole. Il Titicaca è infatti il più grande di tutto il Sud America e, tra quelli navigabili, il più alto del mondo.

Misura 22 volte la superficie del lago di Garda e può essere considerato il cuore pulsante delle culture di questi luoghi. L’altitudine di questo specchio d’acqua, dove il cielo azzurro sembra potersi toccare, fa alterare tiepidi temperature di giorno a notti fredde.

La regione oggi contiene al suo interno cattedrali ormai in rovina, altopiani desolati e campi ai quali l’agricoltura, ancora del tutto manuale, ha ritagliato una forma a scacchiera, tutti elementi che si inchinano alla grande e imponente cornice delle Ande che fa da sfondo. Qui i contadini, i cosiddetti campesinos, indossano sandali realizzati in gomma ricavata dagli pneumatici, mentre le donne lavorano nei campi portando gonne larghe e caratteristici copricapi a bombetta, coadiuvate dai lama che sono docili come animali domestici.

Sebbene il clima possa sembrare austero e dedito esclusivamente al lavoro, in questa regione si svolgono invece coinvolgenti ed entusiasmanti feste, dove a farla da padrone è una collettiva euforia che accompagna processioni in costume e canti e musiche che durano per giorni, vestendo di felicità queste magiche terre.

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