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Guida unica a Tbilisi per vivere esperienze invernali tra terme e cibo georgiano

Tbilisi in inverno: tra vapore, sapore e fascino caucasico

Avvolta nella foschia leggera di un mattino di gennaio, Tbilisi rivela la sua anima segreta sotto una patina di neve che rende ancora più poetici i vicoli in pietra e i tetti color ocra della città storica. Il profumo di pane appena cotto si mescola all’aroma sulfureo delle terme, riscaldando l’aria frizzante di questa destinazione turistica sorprendente, intrisa di tradizioni e cultura.

Il cuore caldo della città: i bagni termali di Abanotubani

L’inverno georgiano ha un cuore caldo: quello di Abanotubani, il quartiere dei bagni sulfurei. Situato ai piedi della Fortezza di Narikala, Abanotubani ospita alcune delle terme più antiche del mondo conosciuto. Le cupole in mattoni delle bathhouses, alcune delle quali risalenti al XVII secolo, sono il rifugio ideale per chi vuole godersi un’autentica esperienza termale georgiana, tra getti di acqua calda sulfurea, scrub tradizionali e relax in piscine di pietra. La celebre Orbeliani Bathhouse, decorata con piastrelle blu in stile persiano, è un piccolo gioiello architettonico da visitare, anche solo per una foto suggestiva.

Dai tetti alla tavola: assaporare la Georgia invernale

Dopo un bagno bollente sotto la neve, il viaggio prosegue a tavola. La cucina georgiana, al crocevia tra Europa, Asia e Medio Oriente, dà il meglio di sé nella stagione fredda. I khinkali (ravioli ripieni di carne speziata) sono la risposta caucasica al comfort food e vanno assaporati rigorosamente con le mani. Ma è il khachapuri ad accendere il cuore degli affamati: una barca di pane ripiena di formaggio caldo, burro e uovo che, a Tbilisi, è più che un piatto, è un rituale. I mercati coperti, come quello di Deserter Bazaar, offrono un tuffo nei sapori locali, con spezie, conserve, dolci al miele e il celebre churchkhela, un dolcetto a base di mosto d’uva e noci che assomiglia a una candela decorativa.

Strade di pietra, storie d’anima: vagando nella città vecchia

Le strade acciottolate della città vecchia invitano a perdersi tra balconi in legno intagliato, chiese medievali e architetture in stile art nouveau. Un luogo che sembra essersi fermato nel tempo, dove la modernità scivola rispettosa tra vicoli che raccontano di imperi, invasioni e rinascite. Tbilisi è crocevia culturale da secoli, e il quartiere artistico di Sololaki lo conferma: qui, locali letterari e gallerie sperimentali si fondono con cortili rumorosi di vite autentiche.

Per chi cerca la dimensione artistica della città, una visita al Georgian Museum of Fine Arts o alla Galleria Nazionale offre una panoramica sulle correnti pittoriche locali, dai ritratti ottocenteschi all’arte contemporanea caucasica. Il teatro Rezo Gabriadze, piccolo e incantevole, mette in scena ogni settimana storie poetiche tra marionette e tradizione, diventando un tuffo nell’essenza creativa più profonda di questa destinazione turistica.

Luci nevose e vedute indimenticabili

L’inverno regala a Tbilisi una luce speciale, soffusa e densa di atmosfera. Salendo con la funivia fino alla statua della Madre Georgia (Kartlis Deda), si gode di una delle viste più spettacolari sui tetti innevati della città storica, circondata dalle colline del Caucaso. Bastano pochi passaggi per vedere le cime imbiancate incorniciare la parte moderna della città, che tra grattacieli di vetro e viali ampi come Rustaveli Avenue, mostra il suo volto contemporaneo e dinamico.

Tra monasteri e fortezze: esplorazioni nei dintorni

A pochi chilometri da Tbilisi, il monastero di Jvari domina il paesaggio dall’alto di una collina, con vista sulla confluenza dei fiumi Mtkvari e Aragvi. Qui nasce una delle immagini più iconiche della spiritualità georgiana, in quello che è un sito Patrimonio UNESCO insieme alla vicina Mtskheta, antica capitale del regno iberico. Le atmosfere serene del monastero si caricano di mistica contemplazione durante l’inverno, quando la neve isola ogni rumore e l’altopiano resta avvolto solo da vento e silenzio.

Per chi desidera scoprire anche gli altri volti della Georgia da vivere tutto l’anno: dalle vigne alle vette del Caucaso, la stagione invernale è perfetta per visitare le regioni vinicole come Kakheti, dove degustazioni in cantina diventano un viaggio nel tempo, tra anfore in terra (qvevri) e tradizioni plurimillenarie di vinificazione, patrimonio intangibile dell’UNESCO.

La notte su Tbilisi: calore tra luci e musica

La sera, Tbilisi si trasforma: lanterne illuminano le strade della città vecchia mentre i bar artigianali di Marjanishvili e gli enoteche di Vake aprono le porte con calore. La musica dal vivo, tra jazz e folk georgiano, accompagna le serate più coinvolgenti nei locali nascosti tra i cortili della città antica. In inverno, godere di un buon bicchiere di saperavi in una cantina con mattoni a vista, accanto a un braciere acceso, è una delle esperienze più intime e memorabili della capitale georgiana.

Per chi cerca ispirazione su altre destinazioni invernali tra mercatini e città fiabesche, OffriViaggi propone una selezione curata dei luoghi più suggestivi da scoprire durante la stagione fredda.

Il viaggio a Tbilisi durante l’inverno è una scoperta lenta: tra silenzi ovattati e gesti rituali. Una fuga lontana dalle solite rotte, che profuma di spezie, zolfo e vino, e resta impressa nelle emozioni più che nelle fotografie. Per lasciarsi ispirare dalle proposte dei migliori tour operator, OffriViaggi pubblica regolarmente esperienze tematiche invernali raffinate e personalizzate.

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