Ritmi lenti, sentieri intensi e cieli tersi: la primavera a Mendoza
Quando la neve inizia a sciogliersi sulle vette delle Ande argentine e l’aria si carica del profumo delle vigne in risveglio, Mendoza si trasforma nel palcoscenico perfetto per vivere escursioni indimenticabili tra montagne e filari in fiore. Questa destinazione turistica nota per i suoi vini Malbec e per essere la porta d’accesso all’imponente Aconcagua, offre in primavera uno dei suoi volti più autentici: quello della scoperta lenta, a passo di trekking.
Trekking tra vigne centenarie e panorami d’alta quota
Il paesaggio mendocino alterna morbidi tappeti verdi punteggiati da vigneti a crinali rocciosi che si ergono nell’abbraccio delle Ande. Questa dicotomia affascinante si traduce in percorsi escursionistici adatti a ogni livello. Camminare tra le vigne storiche di Luján de Cuyo o della Valle de Uco vuol dire immergersi in un mosaico di sapori locali, profumi intensi e panorami costellati da alte cime e piccoli insediamenti contadini.
Itinerari come il Sendero del Cerro Arco, a pochi chilometri dal centro città, regalano viste panoramiche sulla pianura mendocina, mentre i più esperti possono spingersi verso le alture del Parco Provinciale Aconcagua, dove ogni passo fa battere il cuore grazie alla maestosità della natura circostante. Per informazioni dettagliate sui sentieri, è consigliabile consultare il sito ufficiale del Ministero del Turismo Argentino.
Dopo l’escursione, la poesia dell’enoturismo
Dopo ore di cammino, niente è più gratificante di una sosta in una bodega tradizionale. Mendoza è la capitale vitivinicola dell’Argentina, e la primavera è la stagione delle anteprime: i vignaioli aprono le porte delle loro cantine per tour guidati e degustazioni tra tini e barricaie. Vini pregiati si accompagnano a taglieri di prodotti locali, restituiscendo al viaggiatore un’autentica esperienza enogastronomica ad alta quota.
Molte cantine offrono anche sistemazioni rurali e corsi di cucina andina, rendendo l’enoturismo una forma d’immersione completa, tra trekking mattutini e cene sullo sfondo delle Ande. Secondo National Geographic Travel, alcuni dei migliori percorsi combinano camminate tra i vigneti e sessioni di wine tasting guidate da esperti locali.
Aconcagua: il gigante bianco
È impossibile parlare di avventura a Mendoza senza citare l’Aconcagua, la vetta più alta dell’emisfero occidentale. Mentre la salita integrale è riservata ad alpinisti esperti, in primavera il settore del Parco Aconcagua apre i battenti con itinerari brevi e panoramici, come la Quebrada de Horcones, dove i riflessi delle cime nevose si specchiano nei laghi glaciali.
Si tratta di escursioni ideali anche per famiglie o per chi desidera ammirare la potenza delle montagne andine senza affrontare dislivelli impegnativi. Guide locali – attive soprattutto nelle località di Las Cuevas e Puente del Inca – offrono escursioni giornaliere che includono racconti sulla storia dell’alpinismo argentino e sulla geologia di questa area naturale protetta.
Esperienze culturali tra città, fiere e cucina regionale
Non solo natura. Mendoza città è un centro dinamico e accogliente. Passeggiando per Avenida Arístides Villanueva o rilassandosi nei Giardini di San Martín si colgono le sfumature della città storica, dove il retaggio coloniale si fonde con l’energia vitale degli studenti e turisti argentini.
Durante la primavera, molti quartieri ospitano festival gastronomici e artigianali – come il Festival Vendimia o il Mercato de Productores – dove si possono assaggiare empanadas, locro e dulces tradizionali in un clima festoso. Questi eventi si accompagnano a concerti e mostre d’arte promosse dagli spazi culturali della città, come il Teatro Independencia o il Museo del Area Fundacional.
Per chi è affascinato dalla arte e cultura argentina, è consigliato approfondire con una visita guidata agli scavi archeologici di Plaza Pedro del Castillo, dove si trovano le tracce della Mendoza pre-coloniale, travolta da un terremoto nel XIX secolo, e rinata con una pianta urbana moderna e antisismica.
Avventure a cavallo, in bici o in mongolfiera
Per gli amanti dello sport outdoor a ritmo più dolce, Mendoza offre escursioni a cavallo tra canyon e altipiani, pedalate in bicicletta attraverso la Ruta del Vino, oppure voli in mongolfiera all’alba. Queste esperienze turistiche sono ideali per chi vuole esplorare la regione da punti di vista e altezze differenti, tra emozione e contatto autentico con il territorio.
Particolarmente suggestiva è la Vía Blanca, una strada panoramica tra montagne e valli, a tratti sterrata, che segue i percorsi dei vecchi treni andini. Qui si ha spesso l’occasione di incontrare gauchos e artigiani che ancora vivono secondo ritmi legati alla natura, offrendo uno sguardo genuino alla vita nei pressi delle Ande.
Quando e come organizzare il viaggio
La primavera mendocina corrisponde ai mesi di settembre, ottobre e novembre. Le temperature sono miti – tra i 15 e i 25 gradi – con giornate soleggiate e notti fresche. È il momento ideale per l’escursionismo e per godersi le fioriture. A differenza dell’alta stagione estiva (gennaio-febbraio), in primavera Mendoza conserva un’atmosfera rilassata e meno affollata.
Per chi programma un soggiorno in Argentina, è utile visitare anche Buenos Aires, altra tappa culturale imprescindibile per completare il viaggio tra capitale e natura. Nella capitale si possono approfondire storia, tango e gastronomia prima di partire verso la maestosità andina di Mendoza.
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