remarketing turismo senza prenotazione

Strategie di Remarketing per chi Visita Senza Prenotare

Perché i Visitatori Non Prenotano Subito?

Nel settore turistico, ricevere traffico sul sito non basta più: molti utenti visitano una pagina dedicata a un pacchetto viaggio o a un’offerta turistica ma scelgono di non prenotare immediatamente. Motivi? Mancanza di fiducia, bisogno di confronti aggiuntivi, distrazioni o semplicemente indecisione. In questo contesto, le strategie di remarketing diventano fondamentali per riportare l’utente sul sito e guidarlo alla conversione.

Cos’è il Remarketing e Perché è Cruciale nel Turismo

Il remarketing consiste nel mostrare messaggi personalizzati a utenti che hanno già visitato il sito web o interagito con contenuti turistici digitali, con l’obiettivo di spingerli a completare l’acquisto o la prenotazione. Secondo Google, oltre il 96% degli utenti non compie subito un’azione significativa al primo accesso al sito. Per agenzie e tour operator, significa perdere opportunità se non si implementano tecniche di recupero mirate.

Strategie di Remarketing da Applicare Subito

Di seguito analizziamo alcune delle strategie di remarketing più efficaci per il turismo, corredate da esempi reali e strumenti pratici per l’implementazione.

1. Segmentazione per Comportamento di Navigazione

Non tutti i visitatori sono uguali. Segmentare il traffico in base alle pagine visitate, al tempo trascorso o ai moduli compilati ma non inviati permette di creare campagne altamente personalizzate. Un visitatore che ha esplorato più volte il pacchetto “Weekend alle Cinque Terre” riceverà annunci diversi rispetto a chi ha solo guardato la home page.

Utilizza Google Ads o Meta Ads (Facebook/Instagram) per creare custom audiences e offrire contenuti coerenti alla fase del funnel. Approfondisci come Meta Ads può aiutare nel settore turistico.

2. Email di Recupero Post Visita

Se il sito turistico dispone di un sistema CRM e gli utenti hanno precedentemente lasciato il proprio contatto (newsletter, preventivi, iscrizioni), puoi attivare un flusso email per recuperare la lead “calda”. Email personalizzate che ricordano l’offerta visitata, mostrano scadenze di disponibilità o offrono un piccolo incentivo limitato nel tempo possono generare ottimi ritorni.

Ad esempio, dopo la visita a una pagina hotel ma senza prenotazione, puoi inviare un’email con oggetto: “La tua camera a Roma ti aspetta (ma non per molto)”. Scopri anche come utilizzare le email post-vendita per stimolare nuove prenotazioni.

3. Annunci Dynamici basati sul Contenuto Visualizzato

Con i Dynamic Ads di Facebook o Google, puoi presentare nuovamente i pacchetti promozionali esatti che l’utente ha consultato, mantenendo consistenza e pertinenza. È particolarmente efficace per chi gestisce un largo catalogo (es. 30+ tour) e vuole automatizzare la creatività in base al comportamento dell’utente.

Tour operator che hanno testato i Dynamic Ads hanno osservato CTR aumentati del 40%, con forti impatti sulla conversione.

4. Remarketing tramite Video Personalizzati

Una strategia interessante è intercettare chi ha visitato il sito ed è poi attivo su YouTube o Facebook, presentando brevi video emozionali di 15-30 secondi con call to action finale. Questi video possono mostrare recensioni, highlights visivi delle esperienze, e benefici esclusivi. Funziona molto bene per promuovere viaggi esperienziali o di gruppo.

Consulta questo articolo su Instagram Reels per sapere come catturare l’attenzione in 30 secondi.

5. Popup Intelligenti per Spingere all’Azione Prima di Uscire

Strumenti come Popup intelligenti possono attivarsi quando l’utente sta per abbandonare una pagina, offrendo un incentivo o chiedendo di salvare l’offerta via email. Questo permette di acquisire contatti e successivamente attivare flussi di remarketing più personalizzati, riducendo il tasso di rimbalzo.

6. Remarketing Trasversale sui Social Media

Un utente può aver scoperto il tuo pacchetto attraverso una newsletter o il sito web; perché non ricordarglielo su Facebook, Instagram o persino LinkedIn (nel caso del B2B)? Le campagne di social retargeting sono estremamente potenti, specialmente se combinate con immagini reali e testimonianze video. Le narrazioni personali aumentano la fiducia e la familiarità con il brand, elemento chiave nel turismo.

7. Landing Page Ottimizzate per la Riconversione

Quando si rilancia un annuncio a chi ha già visitato il sito, portarlo sulla stessa identica pagina può non bastare. Utilizza landing page ottimizzate e dedicate al remarketing, che riepilogano l’offerta e includono elementi persuasivi: prove sociali, testimonianze, vantaggi aggiuntivi, garanzie flessibili. Approfondisci il tema con queste strategie per landing page turistiche ad alta conversione.

8. Remarketing con Scarsità e Urgenza

Mostrare quanti posti sono rimasti, il tempo limitato dell’offerta (“Solo fino a domenica!”) o ancora offerte a numero chiuso incentiva l’azione immediata. Queste tecniche sono ancora più potenti se veicolate tramite canali di remarketing: l’utente che “quasi ha prenotato” riceve un messaggio che lo invita a decidere entro una scadenza. Usa strumenti come Countdown Timer su landing o campagne che si aggiornano in tempo reale.

9. Customer Journey Multicanale Coordinata

Integra le varie piattaforme: sito, email, social, search. Un utente può ricevere un’email che lo rimanda a una pagina personalizzata, essere raggiunto da un ad su Instagram, e poi ricevere un video su YouTube. Tutto deve essere coordinato in una journey fluida e narrativa. In questo modo, si moltiplicano le occasioni di conversione senza creare confusione o spam.

Scopri come una strategia organica e paid efficace può aumentare l’efficienza del funnel in questo approfondimento sulle strategie SEO turistiche.

Strumenti Utili per Implementare il Remarketing Turistico

  • Google Ads Remarketing: ideale per intercettare utenti su rete di ricerca e display;
  • Meta Ads: remarketing dinamico e storytelling emozionale su Facebook e Instagram;
  • HubSpot CRM o strumenti simili per trigger basati su comportamento web ed email;
  • LookaLike Audiences: amplifica target trovando profili simili a chi ha già visitato;
  • Hotjar o Clarity: comprendere perché l’utente non ha completato l’azione finale (UX analytics);
  • Chatbot personalizzati: possono intervenire in fase di abbandono o post-visita, offrendo assistenza o promozioni.

In alternativa o in affiancamento, considera l’utilizzo di tool come quelli descritti in quest’articolo sulla marketing automation per il turismo.

Piano di Azione per Agenzie e Tour Operator

  • 1. Identifica le pagine più visitate ma con meno conversioni: sono il tuo punto di partenza per il remarketing;
  • 2. Crea segmenti di audience su base comportamentale (visualizzazioni pacchetti, durata navigazione, provenienza);
  • 3. Sviluppa creatività ad hoc: email, annunci, video, landing, tutto deve essere coerente e su misura;
  • 4. Sfrutta più canali: Social + Email + Google Ads = maggiori occasioni di riconversione;
  • 5. Monitora e ottimizza: usa A/B testing, analisi dei clic, calcolo ROAS per migliorare progressivamente le campagne.

Con una pianificazione accurata e strumenti giusti, il remarketing non è solo un’opportunità ma un acceleratore di conversioni. Se gestisci una landing page dedicata per agenzie di viaggio, questo è il momento di valorizzarla tramite campagne mirate.

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