Perché le email post-viaggio sono uno strumento potente nel marketing turistico
Nel mondo del marketing digitale per il turismo, spesso l’attenzione è tutta focalizzata sulle fasi della prenotazione e sulla customer journey precedente al viaggio. Tuttavia, il momento immediatamente successivo al rientro del cliente rappresenta un’opportunità ancora poco sfruttata da operatori turistici, agenzie e tour operator. Le email post-viaggio hanno un potenziale enorme: aiutano a raccogliere recensioni, stimolano il passaparola e incoraggiano nuove prenotazioni o vendite aggiuntive tramite tecniche di upselling e cross-selling.
1. Chiedere una recensione con strategia e tempismo
Una delle azioni fondamentali dopo il rientro di un cliente è inviare un’email dedicata alla raccolta di recensioni online. Questo contenuto serve a due obiettivi chiave: aumentare la fiducia nei potenziali clienti e migliorare la reputazione digitale del brand.
- Tempistica ideale: entro 24-72 ore dal rientro.
- Contenuto consigliato: tono cordiale, invito alla condivisione dell’esperienza e link diretto alla piattaforma desiderata (TripAdvisor, Google, Booking ecc.).
- Incentivo: piccolo buono sconto sul prossimo viaggio può aumentare il tasso di risposta senza incentivare contenuti falsati.
Per approfondire come ottimizzare le recensioni raccolte, leggi Come sfruttare le recensioni online per fidelizzare i clienti nel turismo.
2. Attivare meccanismi di referral e passaparola
Un cliente soddisfatto è il miglior ambasciatore del tuo brand. Le email post-viaggio possono includere un programma di referral, dove il viaggiatore viene invitato a condividere l’esperienza o un link personalizzato con amici e familiari.
Esempio pratico: Dopo un viaggio organizzato, l’agenzia invia un’email con: “Sei stato bene? Consigliaci a un amico e ricevi uno sconto del 10% sulla prossima prenotazione quando anche lui confermerà il viaggio.”
3. Invio di contenuti personalizzati e storytelling
Il coinvolgimento del cliente non si ferma con il viaggio. Le email post-viaggio possono includere storytelling personalizzato e contenuti visivi che celebrano l’esperienza vissuta:
- Galleria fotografica personalizzata (se applicabile)
- Un messaggio personalizzato di ringraziamento dal tour leader
- Un “diario di bordo” automatico, costruito con i momenti salienti del viaggio programmato
Questi contenuti rafforzano l’aspetto emozionale dell’esperienza e rinsaldano il rapporto con il brand.
4. Incoraggiare una seconda azione (re-engagement)
Ogni cliente è una miniera di potenziali micro conversioni turistiche, e le email post-viaggio sono il momento perfetto per proporle. Qualche esempio efficace:
- Iscrizione al programma fedeltà
- Download dell’app del brand o iscrizione a un nuovo canale (WhatsApp o Telegram)
- Visita a una pagina destinata alle landing page turistiche con offerte esclusive
5. Utilizzare l’email automation per scalare il processo
Per rendere efficiente la strategia, è essenziale utilizzare strumenti di email marketing automation. In questo, le piattaforme progettate specificamente per il turismo forniscono vantaggi significativi. Ad esempio, è possibile:
- Segmentare i clienti in base al tipo di viaggio prenotato
- Personalizzare le email post-viaggio con contenuti dinamici
- Seguire le interazioni con report avanzati per ottimizzare le campagne future
Scopri di più su come automatizzare le tue comunicazioni in Email Automation per il Turismo.
6. Email survey: ascoltare per migliorare
Ogni esperienza di viaggio è un’opportunità per migliorare l’offerta. Le email post-viaggio possono includere sondaggi brevi (1-5 domande) per misurare la soddisfazione. Domande come:
- “Come valuti l’esperienza complessiva?”
- “Cosa possiamo migliorare?”
- “Consiglieresti questo viaggio ad altri?”
Oltre a raccogliere feedback preziosi, il sondaggio aumenta la percezione che il brand tenga davvero al cliente.
7. Proposte su misura per viaggi futuri
Sulla base della destinazione o delle attività scelte dal cliente, è possibile inviare email che propongano viaggi correlati o complementari. Per esempio:
- Chi ha fatto un safari in Tanzania potrebbe ricevere un pacchetto per il Botswana
- Chi è stato in montagna d’inverno, riceverà offerte estive per sentieri e rifugi
Questa tecnica si ricollega al concetto di personalizzazione basata su dati di viaggio e permette di aumentare il lifetime value del cliente.
8. Integrazione con i social per amplificare la portata
Un’azione intelligente consiste nell’integrare l’email post-viaggio con inviti a condividere esperienze sui social network. Frasi come:
“Hai foto o video spettacolari dal tuo viaggio? Condividili su Instagram taggandoci con @nomedelmarchio e mostraci il tuo momento preferito!”
Questo contenuto diventa materiale UGC (user generated content) e ha un impatto notevole nella costruzione della fiducia online, come descritto meglio in Social Proof e Fiducia nel Turismo.
Indicazioni operative per costruire una strategia di successo
- Step 1: Prepara almeno tre template email personalizzati per diverse tipologie di clienti (coppie, famiglie, gruppi).
- Step 2: Definisci un flusso automatizzato con tempistiche ottimizzate (72h, 7 giorni, 14 giorni dopo il viaggio).
- Step 3: Stabilizza un ciclo di campagne mensili con segmentazione basata su preferenze ed esperienze passate.
- Step 4: Monitora KPI fondamentali: tasso di apertura, click, risposte ai sondaggi, e conversioni post-email.
Per approfondire l’automazione nel contesto turistico, puoi consultare Come usare la marketing automation per aumentare le conversioni.
Cosa fare ora: trasforma ogni cliente in promotore della tua esperienza
Le campagne email post-viaggio rappresentano una gemma nascosta per le strategie digitali degli operatori turistici. Agendo con tempismo, creatività e personalizzazione si può:
- Migliorare la reputazione digitale attraverso recensioni autentiche;
- Generare nuove conversioni con referral, proposte su misura e contenuti emozionali;
- Costruire una relazione duratura con ogni cliente esplorando il suo potenziale futuro.
Adotta oggi stesso una strategia automatizzata, definisci i segmenti, crea percorsi post-viaggio convincenti e monitora i risultati. Ogni viaggio terminato può essere l’inizio di una nuova relazione d’acquisto e promozione spontanea del brand.